Il Canone unico patrimoniale e il Canone mercatale
Il Canone unico patrimoniale (canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria) e il Canone mercatale (canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile destinati a mercati realizzati anche con strutture attrezzate) sono istituiti dal 1° gennaio 2021 ai sensi dei commi 816-847 della Legge 160/2019 (Legge di Bilancio 2020).
Il Canone unico patrimoniale sostituisce:
- la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche;
- l’imposta comunale sulla pubblicità;
- il diritto sulle pubbliche affissioni.
Il Canone mercatale sostituisce la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche e, limitatamente ai casi di occupazioni temporanee, il prelievo sui rifiuti.
Relativamente alle esposizioni pubblicitari e alle pubbliche affissioni il servizio è affidato alla ditta esterna ICA SRL.
Presupposti impositivi
Il presupposto del Canone unico patrimoniale è:
- l’occupazione, anche abusiva, delle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti e degli spazi soprastanti e sottostanti il suolo pubblico;
- la diffusione dei messaggi pubblicitari, anche abusiva, mediante impianti installati su aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune, sui beni privati laddove siano visibili da luogo pubblico o aperto al pubblico del territorio comunale, ovvero all’esterno dei veicoli, adibiti ad uso pubblico o ad uso privato. Ai fini dell’imposizione si considerano rilevanti i messaggi da chiunque diffusi a qualunque titolo salvi i casi di esenzione. Sono ricompresi nell’imposizione i messaggi diffusi allo scopo di promuovere la domanda e la diffusione dei beni e servizi di qualsiasi natura, i messaggi finalizzati a migliorare l’immagine del soggetto pubblicizzato, i mezzi e le forme atte ad indicare il luogo nel quale viene esercitata un’attività.
Il Canone mercatale è dovuto per l’occupazione, anche abusiva, delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate. Il presupposto per la determinazione del Canone unico mercatale è il rilascio degli atti di concessione suolo pubblico per tutte le tipologie mercatali definiti nel Regolamento comunale del commercio su aree pubbliche.