Descrizione estesa
Una tradizione che si ripete da 23 anni e che ogni 22 luglio, dal 2001, tiene acceso il ricordo di uno dei più grandi giornalisti nel Novecento, ma anche di un fucecchiese da sempre legato alla propria terra.
“Quello che sono diventato lo devo a Milano ma quello che sono, quello che è il mio carattere, lo devo a Fucecchio”. Con queste parole, più volte ripetute, Indro Montanelli ha sempre espresso il profondo legame con la sua città natale, Fucecchio. E oggi Fucecchio ha voluto omaggiarlo.
Con una cerimonia semplice e sobria, proprio come piaceva a lui, l’amministrazione comunale e la Fondazione Montanelli Bassi hanno ricordato Indro Montanelli e la sua importanza per Fucecchio e per l’intero mondo del giornalismo. L’assessore alla cultura Alberto Cafaro, accompagnato da Alberto e Giovanni Malvolti, in rappresentanza della Fondazione Montanelli Bassi, e da Don Andrea Pio Cristiani, arciprete della Collegiata di San Giovanni Battista, ha deposto un mazzo di fiori di fronte all’urna che raccoglie le ceneri del celebre giornalista.