Studi
Laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Pisa.
Attività principali
Montanelli è ricordato per il contributo di pensiero e di azione dato al Risorgimento della Patria. A 14 anni già scriveva poesie ed a 23 pubblicò un piccolo volume di poesie dal sentimento romantico ma non prive di accenti gagliardi. Compì brillantemente gli studi nell'Università di Pisa dove, appena laureato, fu nominato professore di diritto commerciale. Datosi presto alla politica, fece prima parte di associazioni d'ispirazione mazziniana, ma dopo il 1846 se ne allontanò per aderire alle correnti liberali. Per meglio sostenere le proprie idee fondò a Pisa un giornale dal titolo “L'Italia”.
All'annuncio della I guerra d'Indipendenza lasciò tutto per arruolarsi volontario nel Battaglione studentesco toscano. Tornato a Firenze, ebbe l'incarico di riportare alla calma la città di Livorno, in agitazione contro il governo toscano, riuscendovi perfettamente. Il prestigio da lui guadagnato convinse il Granduca ad affidargli la formazione di un nuovo governo: nacque così a Firenze un triumvirato governativo insieme a Guerrazzi e Mazzoni. Saputo poi che il Granduca stava trattando con l'Austria un appoggio per rientrare in Firenze, Montanelli corse a Parigi per chiedere al governo francese di opporsi all'intervento dell'Austria. Il Granduca, scortato dai soldati austriaci, fece presto ritorno a Firenze dove venne accolto entusiasticamente dai nobili conservatori ed anche dal popolo basso. A seguito di tale avvenimento, la prudenza consigliò a Montanelli di rimanere in Francia esule volontario.
Nel 1859, mutate le condizioni politiche, fece ritorno in Italia e partecipò valorosamente alla II guerra d'Indipendenza nel Corpo dei Cacciatori delle Alpi di Giuseppe Garibaldi. Nell'aprile del 1862, amareggiato dagli attacchi ingenerosi degli avversari politici, ritornò a Fucecchio, dove, nello stesso anno, si spense a soli 49 anni.