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Gestione dei rifiuti prodotti nei cantieri edili (terre e rocce da scavo)

  • Servizio attivo

Autorizzazione al riutilizzo di terre e rocce prodotte durante le operazioni di scavo nei cantieri edili

A chi è rivolto

Responsabili di cantiere

Descrizione

Le terre e le rocce prodotte durante le operazioni di scavo nei cantieri edili, sono riutilizzabili per reinterri, riempimenti o rimodellamenti (sia nell'ambito dello stesso cantiere che in altri cantieri), solo previa compilazione di apposita dichiarazione che ne specifichi la quantità, l'uso e l'assenza di fattori inquinanti. In assenza di tale dichiarazione, le terre e le rocce da scavo sono considerate a tutti gli effetti rifiuti speciali e, come tali, soggette alla normativa sui rifiuti.

Come fare

La dichiarazione deve essere allegata alla pratica edilizia (Permesso di costruire, DIA, Comunicazione) che autorizza l'esecuzione dei lavori edili. 

ALLEGATI (obbligatori):

  • Relazione tecnica sul progetto di riutilizzo delle terre e rocce a firma del richiedente e del tecnico competente incaricato;
  • Planimetria quotata della zona di scavo;
  • Planimetria quotata della zona di destinazione;
  • Documentazione fotografica del sito di provenienza e del sito di destinazione;
  • Copia atto autorizzativo dell’interessato al riutilizzo.

Cosa serve

Le condizioni obbligatorie e contestuali per cui è possibile la gestione di tale materiale al di fuori del regime dei rifiuti: 

  • il riutilizzo deve avvenire all'interno di interventi e opere preventivamente individuati e definiti 
  • deve essere certo l'integrale riutilizzo sin dalla fase della loro produzione 
  • il riutilizzo integrale deve avvenire senza trattamenti o trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di qualità ambientale 
  • deve essere garantito un elevato livello di tutela ambientale 
  • terre e rocce da scavo non devono provenire da siti contaminati o sottoposti a interventi di bonifica 
  • il materiale da riutilizzare deve essere compatibile con il sito di destinazione 
  • deve essere dimostrata la certezza del riutilizzo.

La dichiarazione deve essere allegata alla pratica edilizia (Permesso di costruire, DIA, Comunicazione) che autorizza l'esecuzione dei lavori edili. 
La sussistenza dei requisiti che svincolano le terre e rocce da scavo dal regime dei rifiuti deve avvenire dunque nell'ambito dei procedimenti di approvazione dei progetti e verificati dalle amministrazioni competenti. 
Con la comunicazione di fine lavori gli interessati devono dimostrare poi l'effettivo riutilizzo delle terre e rocce da scavo eventualmente svincolate dal regime dei rifiuti, o, in alternativa, dimostrarne l'avvio a recupero o a smaltimento.

Cosa si ottiene

Relativa autorizzazione

Tempi e scadenze

Termine di presentazione: per i cantieri con scavi di terreno fino a 6.000 mc., almeno 15 giorni prima dell'inizio dei lavori di scavo deve essere presentata la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà. (Riferimento normativo: DPR 120/2017 e D.Lgs. 152/2006)

Costi

Non sono previsti costi a carico del cittadino

Condizioni di servizio

  PDF34,7K Termini e Condizioni di Servizio
Ultima modifica: lunedì, 09 dicembre 2024

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