Carlo Landini Marchiani, politico

Fucecchio, 1835-1892

Attività principali :

Perduto il padre in tenera età, rimase sotto le cure della madre e di un consiglio di famiglia presieduto da un signore del luogo, Stefano Marchiani. Frequentò le scuole superiori a Firenze, ma con scarsa regolarità, distratto da altri interessi, non ultima la politica. Correva il periodo di preparazione del Piemonte alla ripresa della lotta per la liberazione del Lombardo-Veneto dal dominio austriaco. Landini tentò di arruolarsi volontario, ma la madre glielo impedì risolutamente. Tuttavia, pur non potendo partecipare di persona alla guerra d'indipendenza, riuscì a contribuirvi con grosse offerte di denaro. La politica lo aveva ormai preso e in quello stesso anno, il 1859, entrò nella vita pubblica fucecchiese, nella quale ebbe per lunghi anni parte rilevante come consigliere comunale, assessore e sindaco. Morto nell'anno 1864 il signor Marchiani, già suo tutore, Carlo Landini ne ereditò il cospicuo patrimonio, e da allora, in segno di riconoscenza, aggiunse al proprio cognome quello del suo benefattore. 
Amico dei maggiori patrioti del tempo, nell’anno 1867 ospitò nel suo palazzo Giuseppe Garibaldi, il quale stava preparando l'impresa di Mentana. Per suggerimento di lui, il Landini istituì la Società di Mutuo Soccorso tra gli operai fucecchiesi, benefica istituzione popolare, che egli stesso diresse con saggezza ed energia fino al termine dei suoi giorni. Fu largo di aiuto ai bisognosi, ai quali sovveniva spesso spontaneamente e in segreto. L'atteggiamento bizzarro che egli talvolta soleva assumere nei rapporti con la gente, non offusca per nulla le qualità positive dell’uomo e soprattutto il suo sentimento di generosità. 
Carlo Landini Marchiani si spense in Fucecchio nell'anno 1892. Non avendo avuto figli, egli lasciò una cospicua somma di denaro alla Congregazione di Carità per l'assistenza alle famiglie povere del paese e legò il grosso del suo patrimonio, consistente in case, palazzi e una tenuta agricola con villa presso Ponte a Cappiano, al re Umberto I, il quale lo destinò all’istituzione ed al mantenimento di una scuola professionale a beneficio del popolo di Fucecchio. A tal fine fu fondata l'Opera Pia «Landini Marchiani».